CHIRURGIA REFRATTIVA CON IOL
La chirurgia refrattiva è un tipo di chirurgia usata dal medico oculista per correggere, intervenendo sulla cornea o sul cristallino, i vizi refrattivi dovuti a un difetto di focalizzazione delle immagini sulla retina.
Tali difetti sono principalmente la miopia, l’ipermetropia e l’astigmatismo; ad essi si deve aggiungere la presbiopia; loro entità viene espressa in diottrie e, nel caso dell’astigmatismo, anche da un asse (espresso in gradi), che ne indica l’orientamento. Tutti i vizi refrattivi possono essere corretti ricorrendo a diversi tipi di intervento: la classificazione primaria è tra chirurgia corneale e intraoculare.
I suddetti difetti possono essere normalmente corretti con l’uso di occhiali e lenti a contatto.
L’intervento chirurgico è generalmente consigliato o quando tali ausili prescritti dal medico oculista non sono ben sopportati, come in: difetti forti, difetti molto sbilanciati tra un occhio e l’altro, casi di intolleranza alle lenti, attività lavorative dove l’uso di lenti costituisca un problema (ad esempio nell’aviazione); oppure semplicemente per la volontà di divenire liberi dagli ausili nella vita di tutti i giorni.
E’ molto importante capire le aspettative del paziente. Nel caso di sostituzione del cristallino a scopo refrattivo entrambi i tipi di lenti che noi abbiamo a disposizione e che io personalmente utilizzo, cioè la EDOF e la trifocale, consentono una buona visione da vicino.
Dialogando con il paziente si riescono ad ottenere informazioni importanti rispetto alle aspettative dello stesso; io gli spiego quali sono gli effetti collaterali della trifocale, quindi la possibilità di avere qualche alone e gli chiedo quanto gli interessa vedere bene da vicino; se per il paziente è molto importante vedere perfettamente da vicino gli comunico e spiego il perchè l’unica soluzione sia la trifocale; se invece il paziente mi dice che gli interessa avere un aiuto da vicino, non lo infastidisce mettere di tanto in tanto un paio di occhiali, ma lavora a Bologna e abita a Vignola, pertanto viaggia, spesso, di sera o di notte, egli è il candidato ideale per una EDOF.
L’intervento è tendenzialmente definitivo, richiede un breve periodo di assestamento che varia a seconda della tecnica utilizzata; non sempre c’è garanzia dell’ottenimento di una visione perfetta (10/10). Sebbene la capacità visiva migliori sempre, talvolta, nei casi più gravi, potrebbe permanere un piccolo residuo di vizio refrattivo, che spesso può essere corretto grazie a un secondo intervento di minore entità.